Con un punto si genera il mondo, con due punti una vita che è una linea” Manlio Brusatin
La linea immagine è il titolo di questo progetto di ricerca artistica. Rilettura degli elementi fondamentali della forma: Punto, Linea, Superficie, verso la figurazione di un sistema visivo personale.
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Già nel 2009, con i disegni per lo studio di un font, mi avvicinai alla linea come linguaggio espressivo. Poi, nel 2020, iniziai una ricerca per approfondire i ragionamenti, i simbolismi e le tecniche per cui il tracciare una linea assume il significato di un esercizio evocativo, riflessivo e concettuale.
La Linea Immagine nasce da un esercizio grafico di scrittura/disegno: traiettorie in movimento capaci di formare configurazioni di linee ordinate nello spazio. La natura della figurazione è custodita nel processo di scomposizione e di astrazione del visibile, rappresentata attraverso un regime controllato di linee interconnesse in una superficie in continua modificazione.
La Linea Immagine percorre lo spazio e assorbe tutte le dimensioni e i colori.
L’insieme dei disegni presentati compone una retrospettiva formata da tre cicli: Studio per un Font – 2009; Landscape – 2018; Surface – 2019.
L’aria stessa è piena d’infinite linee rette e radiose insieme intersecate e intessute senza occupazione l’una dell’altra.
Bibliografia:
Punto, linea superficie: Wassily Kandinski – Biblioteca Adelphi, 16 – 1968
Storia delle linee: Manlio Brusatin – Piccola Biblioteca Einaudi